giovedì 1 settembre 2016

Racconto n. 12 di Lucia da Cetraro (CS) (RaccontAssisi)



Cosa ti piacerebbe ricevere per regalo al tuo nono compleanno?

La domanda ad Emmanuel il nostro quarto figlio...nato nella nostra famiglia quando aveva già quasi cinque mesi.Prima in affido poi dopo tre anni adottato definitivamente.

È il figlio amato,coccolato dai fratelli maggiori.Il suo nome completo è Emmanuel Francesco Pio e il suo sogno è di visitare Assisi. E con gioia lo accontentiamo anche perchè il fratello maggiore si offre di fare d'autista(mio marito esperto guidatore di auto ha avuto problemi di salute e non puó affrontare tutto l'impegno del viaggio).Lui e la ragazza(futura moglie) si danno da fare per trovare una struttura che ci possa accogliere ma il viaggio è previsto per i giorni che precedono il compleanno di Emmanuel e vogliamo trovarci li per il 20 di ottobre e riescono a trovare un alloggio in un villaggio che offre alloggio in container attrezzati. Va benissimo per noi abituati a dormire anche in tenda nei nostri trascorsi nell'Agesci. E finalmente il 18 ottobre 2008 arriviamo ad Assisi! Emmanuel non sta nella pelle dalla gioia! Vorrebbe andare subito alla tomba ma è sera e abbiamo bisogno di riposare dopo il lungo viaggio dalla Calabria. Durante la notte parla nel sonno e la mattina ci racconta di avere sognando San Francesco che gli diceva che aveva un impegno da affidargli. La sua emozione,il suo entusiasmo diventano nostri e ogni luogo,ogni pietra ogni angolo viene guardato con gli occhi di Emmanuel. Anche mangiare il panino o comprare una spada di legno che lui sguaina di qua e di là,ci immergono in una atmosfera magica. E poi c'è Chiara,si proprio lei che Emmanuel conosce meglio anche grazie ad un recital al quale assistiamo:Chiara di Dio! E infine,come un vero pellegrinaggio che si rispetti arriviamo alla tomba di Francesco. Veniamo avvolti nell'atmosfera di una Presenza reale.Il silenzio diventa preghiera...anche il respiro diventa lieve e tutto si dimentica. Francesco è li Emmanuel....si mamma lo sento. Uscendo troviamo un frate francescano che si rivolge ad Emmanuel e con lui inizia una conversazione alla quale noi partecipiamo ma quasi non capiamo:si capiscono solo loro due! Alla fine  solo quando la mano del padre si poggia sul capo di nostro figlio e lo benedice,ci rendiamo conto che il nostro viaggio è concluso. Ripartiamo fermandoci poi in un piccolo ristorante dove Emmanuel spegne le sue nove candeline e dice che è stato il più bel compleanno della sua vita. Ora ha quasi 17 anni vive la sua adolescenza come tutti i ragazzi della sua età:voglia di cambiare il mondo un giorno e il desiderio di distruggerlo il giorno successivo ma noi non temiamo per lui:ha un'amico accanto e lui spera di ritornarci ad Assisi,questa volta senza mamma e papà certo ma,a noi va bene cosi.