giovedì 1 settembre 2016

Racconto n. 21 di Divina da Olbia (SS) (RaccontAssisi)

Assisi è emozione, fede, contemplazione, preghiera, gioia; parlarne mi fa rivivere momenti e situazioni impresse nella mia mente e nel mio cuore.  Il primo viaggio ad Assisi (dietro consiglio di Don T. ) lo feci da sola, in un momento in cui ricercavo me stessa e la felicità. Nell’occasione, fui ospitata da Suor E.; lei mi accompagnò a Santa Maria degli Angeli, lì mi parlò di San Francesco e Santa Chiara, ma parlammo anche della mia situazione sentimentale; poi mi lasciò da sola, così che potessi parlare con Dio. Trascorsi del tempo dentro la piccola Porziuncola e l’impatto fu travolgente; ne osservai  le mura, le pietre; le toccai con le dita, erano lisce e un po’ fredde; immaginavo San Francesco mentre le prendeva con cura e amore e le posizionava una sull’altra per ricostruire la Chiesa, casa di Dio. Stetti un po’ in ginocchio a pregare, poi seduta appoggiata alla parete; sembrava quasi di essere stretta nell’abbraccio del Poverello. Sentivo Dio in quel luogo e questo mi lasciava senza parole, pensieri ed emozioni invadevano la mia mente. Il mio cuore era colmo di gioia, di pace, di serenità e d’amore, le stesse sensazioni che respiravo in quel luogo Santo.  E che emozione vissi davanti alla Croce di San Damiano! In quelle ore trascorse sotto la Croce, certamente non mi aspettavo di udire la voce di Gesù, ma rimasi ugualmente in silenzio e provai ad ascoltare. Passò il tempo, ma non me ne resi conto; conquistata da Dio e da una “semplice” Croce, così le ore trascorsero serene. In quel momento capii che solo ritrovando Dio potevo ritrovare me stessa, solo con Lui potevo ricevere e donare amore. Le cose non accadono per caso! Incontrai Frate M., lui mi parlò di un corso per ragazzi single e fidanzati, mi disse che si sarebbe tenuto a breve. Tanto incuriosita, al mio rientro a casa chiesi a Don T. se mi aiutava a partecipare al corso insieme a un amico, S. Partii nuovamente ad Assisi, stavolta in compagnia! S. e io seguimmo il corso, visitammo insieme la Porziuncola e tutti i luoghi in cui San Francesco dimorò. In quell’occasione, io e S. non ci fidanzammo, ma il corso fu una bellissima esperienza: entrambi rimanemmo spiazzati dai frati, dalle loro parole, dalla loro preparazione e dalla semplicità con cui riuscivano a rivolgersi alla platea di ragazzi e ragazze. Quante cose imparammo! Dal semplice corteggiamento all’innamoramento, all’amore, e ancora tante altre cose annotate nel mio quaderno degli appunti. Con S. visitammo tutta Assisi, condividemmo momenti di preghiera davanti alla Croce di San Damiano e nella Porziuncola. Tornammo a casa carichi di gioia e fede ancora più forte. Non ci fidanzammo in quel frangente, ma Gesù fece ugualmente centro: dopo qualche mese, S. ed io ci mettemmo insieme. Il rapporto non fu proprio “rose e fiori”, dovemmo superare diverse prove. Ma il disegno di Gesù era tracciato, non potevamo sfuggirgli! Ci rivolle ancora una volta dal Poverello, ma stavolta per compiere un altro passo: il corso Agape.Partimmo senza aspettative, visto il periodo particolare; ma nel Cielo tutto era già scritto, non restava che leggere! Fu così che al termine del corso, davanti a tutti S. mi chiese di sposarlo! Veniamo a oggi! La prima idea è stata proprio di sposarci ad Assisi, nel luogo che Gesù ha scelto per farci ritrovare; purtroppo la distanza è tanta e le condizioni di salute dei famigliari non lo rendono possibile, quindi ci sposeremo nella nostra terra. Senz’altro andremo ancora una volta insieme ad Assisi, a ringraziare Dio e il Suo Poverello per averci chiamati e aver fatto fiorire il nostro amore.